Con l’arrivo dell’autunno aumentano le probabilità di ritrovarsi immersi in un suggestivo quanto pericoloso banco di nebbia.
Dal punto di vista fisico la nebbia è la condensazione dell’umidità presente nell’aria in piccolissime gocce d’acqua che rimangono sospese in atmosfera: si forma soprattutto in zone pianeggianti e umide (vicino a corsi d’acqua, boschi, ecc.), ed in assenza di vento.
Si tratta di un fenomeno naturale estremamente pericoloso in quanto compromette drasticamente la visibilità (assorbe e disperde la luce diminuendo il contrasto cromatico e confondendo i contorni degli oggetti) e rende rischiosa la guida: può diventare difficile scorgere gli altri veicoli,
i pedoni, gli ostacoli e la segnaletica stradale. Peggiorano anche le condizioni del fondo stradale che, in caso di nebbia, risulta piuttosto viscido.
Km/h | Distanza di sicurezza minima in metri | Equivalente a |
---|---|---|
8 | due autovetture | 10 km/h |
10 | un grosso furgone | 20 km/h |
20 | un pò più di un autotreno | 20 km/h |
30 | un autotreno e un autobus | 35 km/h |
40 | due autostrade affiancate | 40 km/h |
50 | mezzo campo da calcio | 50 km/h |
100 | un campo da calcio | 100 km/h |
Per continuare a viaggiare in condizioni di sicurezza il consiglio fondamentale è: diminuire la velocità e rendersi visibili.
Oltre a verificare periodicamente l’assoluta efficienza del proprio veicolo, occorre calibrare adeguatamente velocità e distanza di sicurezza, utilizzare tutti i dispositivi luminosi e fare attenzione anche alle più semplici manovre di guida.
3 regole fondamentali:
Ricordiamoci sempre che la nebbia è un nemico mortale per chi è alla guida: ogni anno sono centinaia le vittime (imprudenze, impatti con alberi o pali, scontri frontali, tamponamenti a catena o uscite di strada). Il consiglio è sempre quello di valutare attentamente l’effettiva necessità di mettersi in viaggio e, se possibile, rinunciare all’auto preferendo il treno.