In queste giornate estive che diventano sempre più afose e stancanti, accendere l’aria condizionata in auto non è più un optional ma quasi una scelta inevitabile per molti automobilisti.
Il rovescio della medaglia è però l’aumento dei consumi di carburante, che è dovuto non tanto all’accensione del condizionatore in sé (sfatiamo questo mito!) ma al fatto che l’aria condizionata, così come tutte le altre componenti dell’auto (radio, navigatore, ecc), prende energia dal dal motore togliendogli potenza: di conseguenza quindi, quando il condizionatore è acceso, si dovrà premere di più sull’acceleratore per viaggiare alla stessa velocità, aumentando così il consumo di carburante!
Non esiste una regola assoluta o un valore costante: le variabili che influenzano i consumi sono davvero molte ed esistono differenze importanti anche tra le auto tradizionali, ibride ed elettriche.
Si può affermare che, in media, occorrono circa 2/3 kW di energia per gli impianti della maggior parte delle auto: a questa “quantità fissa” si aggiungono costi che variano in base a potenza del motore, velocità e andamento del viaggio.
Altro fatto da tenere in considerazione quando si viaggia con l’aria condizionata accesa è che anche le performance del veicolo saranno ridotte: l’energia necessaria per azionare il compressore del condizionatore auto viene “rubata” al motore, che perde potenza; di conseguenza l’auto sarà rallentata.
Tenendo conto di questi due fattori alcune statistiche rivelano che in generale, l’accensione dell’aria condizionata in auto aumenta del 20/30% il consumo di carburante, con una conseguente perdita di potenza del veicolo!
Occorre quindi far attenzione all’utilizzo dell’aria condizionata in auto: una buona gestione del condizionatore e la messa in atto di piccoli accorgimenti ci permetterà di limitare i consumi e di avere un notevole risparmio!